DIGIUNO INTERMITTENTE: UNA SOLUZIONE PER IL DIMAGRIMENTO RAPIDO?

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Introduzione

Con l’estate sempre più persone vogliono sperimentare nuove diete con l’obiettivo di perdere peso velocemente in vista della “prova costume”. Una delle diete più sperimentate è il digiuno intermittente o Intermittent Fasting (IF), descritto come un’astinenza da alcuni o tutti gli alimenti e le bevande in un arco di tempo, solitamente della durata superiore a 12 ore. Durante il digiuno viene innescata la chetosi, ossia uno stato metabolico caratterizzato da elevati livelli di corpi chetonici, che permette di usare i grassi a scopo energetico.

Tipologie

Esistono diversi approcci di digiuno intermittente, alcuni più sostenibili ed efficaci. Esempio un approccio prevede una finestra di digiuno di 12 ore, in cui dove dopo aver consumato una colazione libera e un pasto di metà giornata meno ricco segue un periodo di digiuno fino alla mattina successiva. Considerando che gran parte del digiuno si verifica durante il sonno, questo approccio rappresenta una buona scelta per i principianti. Il digiuno per 16 ore al giorno o anche detto metodo 16:8 o dieta di Leangains è il più conosciuto e praticato, che pone come requisito fondamentale di evitare totalmente i cibi solidi durante le ore di digiuno per innescare la produzione di corpi chetonici, che favoriscono l’utilizzo dei grassi a scopo energetico. Nelle 8 ore dedicate al cibo è consigliato di prediligere alimenti di origine vegetale come frutta, verdura, legumi e cereali integrali, e di ridurre gli zuccheri semplici.

Alcuni schemi di digiuno più rigidi prevedono una riduzione drastica delle calorie a circa 500-600 kcal giornaliere o l’astensione completa dal cibo per periodi di 20-24 ore, che si ripete ad intervalli nell’arco della settimana. In alcuni casi, viene prevista l’astensione completa dall’acqua oltre che dal cibo.

Effetti

Diversi studi hanno riportato che il digiuno intermittente permette di ridurre la glicemia, migliorare la sensibilità insulinica, aumentare la lipolisi, ridurre la pressione sanguigna e quindi risulta un approccio utile al dimagrimento e per la prevenzione del diabete.

Alcuni dei potenziali benefici del digiuno intermittente sono stati stabiliti attraverso gli studi sugli animali e studi osservazionali. Il digiuno intermittente è un metodo praticabile solo per periodi limitati di tempo e non risulta attuabile da alcune tipologie di pazienti come quelli che soffrono di disturbi del comportamento alimentare, di diabete mellito di tipo 1 e dalle donne in gravidanza e in allattamento. Occorre inoltre puntualizzare il fatto che praticare il digiuno intermittente senza il consulto di un professionista potrebbe innescare una serie di effetti negativi da non sottovalutare, soprattutto se si seguono gli schemi estremamente rigidi. Ad esempio, tra gli effetti collaterali compaiono cefalea, difficoltà di concentrazione, irritabilità, riduzione della performance, insonnia, fatica.

Conclusioni

Sebbene esistano molti studi che hanno riportato risultati incoraggianti relativi al digiuno o digiuno intermittente, non è possibile trarre conclusioni poiché si tratta di studi eseguiti su topi. Attualmente gli studi sull’uomo hanno dimostrato che il digiuno intermittente è efficace nel breve termine ma non più di qualsiasi altra dieta.

Dott. Fabrizio D’Agostino
Biologo nutrizionista e Chinesiologo

Bibliografia

  • de Cabo R, Mattson MP. Effects of Intermittent Fasting on Health, Aging, and Disease. N Engl J Med. 2019 Dec 26;381(26):2541-2551
  • Patterson RE, Sears DD. Metabolic Effects of Intermittent Fasting. Annual Review of Nutrition 2017 37:1, 371-393
  • Trepanowski JF, Kroeger CM, Barnosky A, Klempel MC, Bhutani S, Hoddy KK, Gabel K, Freels S, Rigdon J, Rood J, Ravussin E, Varady KA. Effect of Alternate-Day Fasting on Weight Loss, Weight Maintenance, and Cardioprotection Among Metabolically Healthy Obese Adults: A Randomized Clinical Trial. JAMA Intern Med. 2017 Jul 1;177(7):930-938